Nel business di oggi, sempre più competitivo e globalizzato, la capacità di pianificare e gestire con efficacia le operazioni di manutenzione è un elemento chiave per il successo aziendale. In questo contesto, favorire una gestione dei processi manutentivi rapida e intuitiva rappresenta un fattore chiave per ridurre gli interventi manutentivi, evitare fermi macchina e interruzioni della produzione e, di conseguenza, gli scarti industriali.
L’interazione naturale è un nuovo approccio di manutenzione collaborativa volto proprio a raggiungere questi benefici, attraverso la condivisione delle informazioni e la semplificazione della gestione delle attività manutentive. Grazie a questo approccio, sarà possibile migliorare la qualità e l’efficienza dell’intero processo produttivo, così da restare sempre al passo con un business in costante trasformazione.
Per ottenere questi vantaggi, occorre dotare i team manutentivi di una piattaforma evoluta in grado di organizzare le informazioni, condividere il know-how delle squadre manutentive e fornire il quadro completo degli eventi sulle linee di produzione. I team manutentivi faranno dunque affidamento su uno strumento semplice ma potente, per monitorare ogni singolo impianto e componente, così da eseguire interventi precisi, tempestivi e puntuali.
Le attuali sfide della manutenzione 4.0
I progetti di Industry 4.0 stanno oggi portando numerosi vantaggi in termini di ottimizzazione e risparmio di tempi e costi. Modelli di manutenzione predittiva stanno fornendo previsione accurate sui potenziali guasti, in modo da programmare la manutenzione con largo anticipo.
Ma al di là del risparmio e dell’efficientamento, occorre portare la produzione su un altro livello rendendo i processi manutentivi più snelli, fluidi e mirati, capitalizzando la conoscenze e strutturando la collaborazione delle persone, grazie a funzionalità che consentono di portare all’interno della produzione le comuni pratiche con cui si interagisce nella vita di tutti i giorni. Questa è la sfida da vincere nel plant del futuro, ambiente alle volte poco digitalizzato, dove la manutenzione può essere ancora fatta di segnalazioni su registri cartacei e richieste di intervento al telefono.
Rendere la manutenzione più agile ed efficiente può aiutare il responsabile della manutenzione ad affrontare un’altra importante sfida del plant del futuro: la necessità di ottimizzare al meglio la produzione, riducendo gli interventi manutentivi e gli scarti produttivi, attraverso l’eliminazione di colli di bottiglia, interventi doppi e operazioni time consuming.
Come ottimizzare gli interventi
Per affrontare al meglio queste sfide, il responsabile della manutenzione ha bisogno di una soluzione per ottimizzare le attività manutentive in modo flessibile, grazie alle funzionalità collaborative per la gestione delle informazioni, delle comunicazioni tra team e dei task di squadra. Queste soluzioni possono apportare numerosi vantaggi all’interno dei processi e delle dinamiche manutentive, quali:
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Aumentare la collaboration
Non è facile innescare processi collaborativi efficaci sulle linee di produzione, che possono essere lunghe decine, talvolta centinaia di metri. Ma, grazie a una piattaforma che favorisce l’interazione naturale, i team manutentivi potranno collaborare, offrire e ricevere aiuto in modo veloce e intuitivo anche da un capo all’altro delle linee produttive. La collaboration si estende internamente alla squadra dello stesso plant, ma anche ad altre aree interessate alla manutenzione, come il responsabile di produzione e l’asset manager, fino agli stabilimenti di altre città o paesi.
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Creare un patrimonio di conoscenze per la manutenzione
Una soluzione di interazione naturale, non solo rende fruibili in modo semplice documenti e procedure già disponibili su gestionali, CMMS e ERP aziendali, ma mette a fattore comune anche la conoscenza tecnica specifica di ogni manutentore. Questo risolve gravose interruzioni di produzione in mancanza dell’unico manutentore capace di riparare un determinato impianto. Inoltre, i manutentori appena assunti potranno beneficiare subito del patrimonio conoscitivo aziendale, riducendo i tempi di onboarding.
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Organizzare le informazioni destrutturate
Non sempre i colli di bottiglia e i fermo macchina possono essere eliminati attraverso sofisticate analisi dei big data. Spesso la chiave del problema si nasconde nelle informazioni destrutturate, finora difficili da raccogliere e analizzare: una conversazione su chat o servizi di messaggistica di tipo consumer, una telefonata, una riunione tra pochi manutentori. Trasformare queste informazioni volatili in capitale conoscitivo dell’azienda è oggi una necessità: spesso sono proprio queste informazioni che permettono di ottimizzare le interazioni e il lavoro dei team manutentivi.
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Avere sempre una vista completa e aggiornata degli eventi
Dotare i team manutentivi di una piattaforma di process management significa sapere con estrema semplicità cosa succede sulle linee di produzione minuto per minuto. A ogni cambio turno, i manutentori avranno tutti i dati necessari per compiere al meglio il loro lavoro: condizione degli impianti e dei singoli componenti, valori su temperatura, umidità e vibrazioni, dati elettrici e meccanici e così via.
Anche il responsabile della manutenzione ha una vista completa e aggiornata dello stato degli impianti e dell’andamento delle attività manutentive: questo permette decisioni più veloci e quindi interventi più mirati e tempestivi, con un conseguente risparmio in termini di operatività, costi e scarti industriali. Inoltre, tutti i dati possono essere storicizzati e processati usando algoritmi predittivi per prevedere i guasti e fare manutenzione in modo più economico ed efficiente.
Un mix integrato di strategie bottom up e top down
Oggi è sempre più importante integrare strategie top down, in cui la governance definisce un quadro preciso di obiettivi, con approcci bottom up in grado di portare importanti innovazioni del business.
Approcci e strumenti per l’interazione naturale consentono di fare questa integrazione e di avviare processi di innovazione coinvolgendo i team manutentivi. Le interazioni sulle piattaforme favoriscono maggiore circolazione delle idee e permettono un immediato confronto tra manutentori, che possono così mettersi in gioco e contribuire proattivamente agli obiettivi del team.
Queste nuove forme di collaborazione aumentano il coinvolgimento delle persone, che acquistano maggiore visibilità all’interno delle community di processo: saranno così più coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi comuni e più propensi al lavoro di squadra.
Inoltre, la vista sulle dinamiche di interazione all’interno delle squadre manutentive consente al responsabile della manutenzione di analizzare il sentiment, individuare eventuali colli di bottiglia che ostacolano la produttività e così intervenire per migliorare ulteriormente l’ambiente di lavoro.
I vantaggi concreti dell’interazione naturale per la manutenzione
L’interazione naturale può trasformare la manutenzione e il lavoro dei team manutentivi in un processo semplice, integrato e veloce, basato sulle stesse logiche che usiamo tutti i giorni. Rappresenta un cambiamento davvero prezioso perché è in grado, da un lato, di rendere le attività di manutenzione più efficienti e, dall’altro, di facilitare le dinamiche operative dei team manutentivi.
Rendere la manutenzione più efficiente, tempestiva e agile permette di ottimizzare i processi su tutta la catena produttiva, ottenendo numerosi vantaggi di business:
- Migliore collaborazione per non fermare mai la produzione
- Riduzione di errori, scarti e sprechi industriali
- Rimozione colli di bottiglia e processi inutili per velocizzare la produzione
- Risparmio in termini di tempi e di costi
- Maggiore coinvolgimento dei manutentori nei processi aziendali
Ecco perché la scelta di Interacta si rivela tanto preziosa per il successo aziendale e offre benefici per il responsabile della manutenzione, il direttore di produzione e i team manutentivi.