A una settimana dalla fine della prima edizione del ReWriters fest, siamo qui per tirare le fila di quello che non possiamo definire un semplice festival ma una boccata d’aria fresca.
Il ReWriters fest, organizzato dal movimento ReWriters e diretto da Eugenia Romanelli ed Ernesto Assante, ha riunito i rappresentanti di un pensiero divergente, creativo, laterale per riflettere sul tipo di valori che le generazioni di oggi lasciano a quelle che verranno.
Sul palco sono salite molte personalità del mondo della musica, dell’arte e della cultura, come Max Gazzè, Drusilla Foer, Nancy Brilli, Luca Barbarossa, Pino Strabioli e tanti altri. Il ReWriters fest ha dato voce anche alle persone che stanno costruendo nuove culture e linguaggi da più punti di vista.
“Alla fine un punto di vista è solo la vista da un punto”
Questa è la frase di Eugenia Romanelli, diventata slogan di tutto il festival, che suggerisce come, in fondo, basti spostarsi un po’ per vedere il mondo con occhi diversi.
Un esercizio che oggi invitiamo a fare a chi si occupa di innovazione. Ottimizzazione, dati e kpi sono elementi fondamentali per il business ma non bastano. Sono l’intelligenza e l’inventiva delle persone a fare la differenza. Come abbiamo sottolineato insieme ai curatori e agli ospiti del ReWriters fest, le persone sono il vero vantaggio competitivo.
Interacta al ReWriters fest
Interacta ha partecipato come main sponsor al festival. Crediamo che condivisione, inclusività e felicità siano le fondamenta del nuovo mondo e abbiamo provato un mix di eccitazione e sollievo nel vedere che si può parlare di arte, musica, letteratura e tecnologia con naturalezza e la mente ben aperta.
Il ReWriters fest è stato l’occasione per ripensare il tipo di tecnologia che vogliamo avere a fianco a noi nei prossimi anni sul lavoro. La proposta di Interacta, è quella di rimettere l’essere umano al centro, grazie a strumenti che richiamano le interazioni naturali e spontanee tra le persone.
Partendo da queste è possibile semplificare la gestione dei processi, la comunicazione e la collaborazione. Un’idea approfondita anche nel Manifesto di Interacta “Interazioni naturali”, che è stato presentato in anteprima al festival.
Immaginiamo le aziende come un insieme di comunità, dove le sfumature e la diversità che emergono non vengono perse per strada, ma raccolte e ascoltate. Raccontiamo l’esigenza delle persone di utilizzare strumenti in grado di accrescere il valore del loro coinvolgimento e conoscenza. Crediamo in una tecnologia semplice da usare, che valorizza l’intelligenza umana, oltre all’Intelligenza Artificiale.
Rompi le scatole
Interacta è stata sponsor della mostra “Rompi le scatole! Oltre i confini, la poesia del mondo”, inaugurata in anteprima mondiale durante il festival. Un invito, quello a rompere le scatole, che Interacta sposa per natura. Sulla piattaforma è infatti possibile abbattere tutti i silos informativi, le barriere e i pregiudizi, consentire il fluire delle informazioni e far emergere la conoscenza e inventiva del singolo.
È emerso chiaramente durante l’evento: oggi le persone cercano qualcosa di più nella tecnologia. Non solo macchine in grado di risolvere task, ma sistemi che permettono di sviluppare meglio i rapporti, supportano la condivisione delle informazioni e aiutano a creare legami positivi. Interacta si inserisce in questa conversazione come soluzione in grado di soddisfare queste nuove esigenze e rendere le persone semplicemente più felici, perché in condizione di collaborare meglio.
Game-changers
Il contributo di Interacta al ReWriters fest non si è esaurito. L’evento è stato il punto d’inizio per un nuovo percorso: in seguito al festival, Cristiano Boscato ha partecipato al nuovo format ReWriters Game-Changer per parlare di quanto e come le nuove tecnologie possono contribuire a riscrivere l’immaginario contemporaneo.
Guarda l’intervista
Nuove tecnologie e web, un Mag-book che delinea il contesto dell’innovazione
Il rapporto tra persone e tecnologia è un argomento che riguarda tutti. Quante volte gli strumenti che le persone utilizzano mentre lavorano rallentano i processi, magari perché troppo complessi, invece di agevolarli? Quanto cambierebbe la vita di ognuno se la tecnologia nelle aziende fosse davvero a misura di essere umano e non viceversa?
Sono solo alcune delle domande a cui rispondiamo ogni giorno sul blog di Interacta e che emergono anche nel numero di novembre del ReWriters Mag-Book, il libro-rivista del movimento. Con una cadenza mensile e una tiratura limitata, il Mag-Book è un progetto editoriale unico nel suo genere che esplora in ogni sua edizione una tematica da più punti di vista.
Il mese di novembre è dedicato alla tecnologia, alla bioetica e a una profonda riflessione su ciò che app, siti web e social significano davvero per le persone. Al’interno del numero è presente anche un articolo inedito di Cristiano Boscato dal titolo: “L’ESSERE UMANO SALVERÀ L’AI – La grande bellezza nell’Intelligenza Artificiale e il potere di farla fallire” che parte da alcuni esempi reali di arte prodotta da un’AI per ragionare sul ruolo della creatività umana.
Sempre nell’articolo, Cristiano Boscato racconta cosa significa fare impresa oggi e come sarà farlo nei prossimi anni, soffermandosi sulla nuova cultura aziendale che sta pian piano prendendo forma.
Leggi l’articolo sul Mag-Book
La testimonianza del futuro
L’innovazione nelle organizzazioni passa per i desideri delle persone e la chiave di tutto sono comunicazione, trasparenza e fiducia. Ognuno, nelle giuste condizioni, può fornire delle risposte uniche, con le giuste sfumature per far crescere business, cultura e civiltà. Alla base di tutto questo c’è la rivoluzione culturale e di pensiero raccontata da ReWriters.
Per questo, il ReWriters fest è stato una testimonianza concreta dell’esercizio che molte aziende stanno già affrontando insieme a Interacta e che influenzerà il modo in cui vivremo la tecnologia in futuro.