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Talete al Grocery Forum: il futuro del retail è l’Interazione Naturale

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Oggi i retailer stanno vivendo un periodo senza precedenti. Per alcuni, la pandemia ha causato un crollo verticale nella domanda e negli acquisti. Altri, soprattutto la Grande Distribuzione Organizzata, hanno dovuto far fronte a picchi imprevisti (e imprevedibili) di domanda e carenza di offerta. Molti hanno dovuto implementare in tempi rapidissimi un portale e-commerce o ripensare in toto la loro strategia digitale per garantire la continuità del business. Tutti si sono trovati improvvisamente a dover gestire nuovi problemi, come per esempio quelli legati alla sicurezza delle persone. 

Durante il Grocery Forum Europe, i principali retailer italiani si sono confrontati su come affrontare le sfide di questo periodo turbolento e come ripensare al meglio il retail del futuro. Tra questi Gian Maria Gentile, Manager a SCS, ha presentato l’osservatorio Talete, nato dalla collaborazione tra Injenia, SCS Consulting e Horsa come veicolo di supporto alla trasformazione digitale delle aziende retail. 

 

Il futuro del retail: omnicanalità e integrazione delle esperienze online e offline

L’evento si è aperto con una presentazione di scenario del mercato e un conseguente confronto sul consumo nell’era post-Covid19. Il lockdown ha accelerato l’adozione del digitale e aumentato l’offerta e le vendite online di molti retailer. Ma nel futuro prossimo gli acquisti verranno ancora fatti offline: secondo uno studio di Euromonitor e Google Cloud, nel 2024 la maggior parte degli acquisti sarà fatta ancora nei negozi fisici – il 78% rispetto al 22% degli acquisti online. 

Tuttavia – e questo è il dato da considerare – il 53% delle entrate del settore retail e GDO andrà alle aziende che sapranno sviluppare una strategia digitale all’interno dei loro modelli di business. Secondo i dati presentati al Grocery Forum, si attende nel breve periodo una contrazione delle aziende senza canali digitali e un conseguente crescita dei retailer che si concentreranno sull’omnicanalità e sull’integrazione delle esperienze di acquisto online e offline

La pandemia ha reso le persone più propense all’utilizzo di portali e-commerce per i loro acquisti. L’esperienza online arricchisce – e intrica – il processo di acquisto: i consumatori si aspettano di ottenere informazioni chiare e utili per prendere le proprie decisioni, indipendentemente dal fatto che l’acquisto venga fatto online o in negozio. Da qui, la necessità di integrare al meglio tutti i canali online e offline e di trovare soluzioni ibride innovative, come implementare portali e-commerce integrati ai punti vendita per ampliare l’assortimento o utilizzarli come punti di delivery.   

 

La visione di Talete sul futuro del retail 

Talete ha portato la sua visione volta alla creazione di una nuova cultura digitale nel settore retail che sia aderente agli obiettivi di business. L’appello è che la trasformazione digitale delle aziende retail e le soluzioni scelte a supporto di essa siano sempre coerenti con i processi e gli obiettivi specifici del business.

Talete ha anche presentato gli obiettivi volti a costruire un nuovo paradigma per il il futuro del retail:

  1. Costruire una nuova cultura di business digitale diffusa a tutti i livelli dal top management fino al punto vendita
  2. Ideare una mission digitale coerente con la mission dell’azienda 
  3. Affidarsi al disegno, sviluppo e implementazione di processi data driven
  4. Personalizzare le esperienze d’acquisto in funzione dei profili dei singoli clienti
  5. Migliorare la collaborazione tra funzioni e tra negozi aumentando la velocità e la completezza informativa
  6. Sfruttare gli effetti della trasformazione digitale sul business e sulle persone

Perseguire questi obiettivi nella trasformazione digitale porterà i retailer a ripensare i propri processi chiave in modo più rapido ed efficace. Allo stesso tempo, renderà il lavoro delle persone più semplice, naturale e quindi soddisfacente, mettendo a fattore comune talenti e informazioni di team che prima lavoravano separatamente. 

Il futuro del retail non può quindi prescindere da questo imperativo: strutturare la conoscenza delle persone che tutti i giorni lavorano nei punti vendita, raccoglierla e analizzarla per ottimizzare i processi. E, nel farlo, occorre affidarsi a metodologie e strumenti che rendano il lavoro semplice e veloce per rispondere in modo tempestivo alle richieste dei clienti.

Una piattaforma che favorisce l’interazione naturale è l’approccio che permette di strutturare e gestire al meglio i processi con la semplicità e la velocità a cui siamo abituati nella vita quotidiana. Questo approccio parte dalla riorganizzazione del lavoro dei team e dipartimenti aziendali, in modo da rendere fluidi e trasparenti i flussi di comunicazione e collaborazione.

 

Interacta, la soluzione per il futuro del retail

Per mettere a terra tale approccio, fra le soluzioni proposte da Talete c’è una piattaforma che riesca a strutturare il lavoro in modo efficace e, allo stesso tempo, sia semplice da usare da qualsiasi device. Questa piattaforma è Interacta che favorisce l’interazione naturale, forndendo un potente motore di processo per progettare l’esecuzione dei processi e dei workflow in maniera semplice e intuitiva.

Le comunicazioni e le interazioni che avvengono su Interacta sono strutturate, facendo emergere anche informazioni “qualitative” che prima si perdevano in telefonate ed email, post-it volanti o in chat di WhatsApp poco sicure e trasparenti. Interacta, inoltre, è completamente customizzabile per adattarsi ai processi e alle necessità del mondo estremamente vario del retail.

 

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